martedì 8 gennaio 2013

Le primarie della cultura

Capita ogni tanto, girovagando sul web, che nel mare di notizie sconcertanti da una parte ed inutili dall'altra, si trovi qualcosa non solo di appassionante e allo stesso tempo divertente, ma anche capace di risvegliare le coscienze. Sto parlando delle "Primarie della Cultura" evento promosso dal FAI- Fondo Ambiente Italiano. Il FAI è una fondazione senza scopo di lucro nata nel 1975 che opera per la salvaguardia del meraviglioso, e ormai troppo spesso trascurato, patrimonio artistico e naturale italiano annoverato tra i più ricchi a livello  mondiale. Un lavoro di restauro e riapertura di luoghi d'interesse culturale, sensibilizzando cosi il pubblico ad un maggiore interesse e soprattutto un maggior rispetto per quella che altro non è che la nostra Storia; impegni e missioni portati avanti scevri da qualsiasi connotazione politica, com'è giusto che sia. Ovviamente sarebbe riduttivo e superficiale sciorinare un semplice elenco dei risultati conseguiti da questa fondazione (per cui rimando al loro sito ). L'iniziativa che il FAI ha lanciato da poco, sono le già citate "Primarie della cultura". Attraverso un sito internet è possibile votare per 15 tematiche di carattere ed interesse culturale  dal finanziamento allo studio al destinare l'1% dei soldi pubblici per la cultura, passando per la salvaguardia di biblioteche e paesaggi; aprendo il sito si nota immediatamente la parodia, già di per sè evocata dal nome scelto per l'iniziativa, del confronto televisivo che i cinque candidati per le primarie del PD fecero prima delle votazioni: e cosi, al posto di Vendola,Bersani, Renzi, Tabacci e Puppato, ritroviamo schierati Dante, Giotto, Verdi, Leonardo da Vinci e Fellini. L'obiettivo è presto spiegato dal sottotitolo "Se non puoi scegliere il candidato, scegli le sue idee": come da tutti risaputo il 24 e il 24 febbraio si torna (Giubilo sia in tutto il regno) a votare. Ovviamente e, mi verrebbe voglia di aggiungerci un calabresissimo '' 'nsia mai'' con la ''presenza'' della legge Porcellum che obbliga quindi a votare per liste bloccate: il FAI con le Primarie della Cultura, intende far entrare tra gli argomenti delle prossime campagne elettorali il settore della cultura nei suoi molteplici aspetti. E' possibile votare dal 7 gennaio fino al 28, per un massimo di tre tematiche ed inoltre sarà possibile durante questo periodo commentare attivamente l'iniziativa attraverso twitter. Alla fine i temi risultati vincenti verranno presentati ai partiti che potranno pubblicamente impegnarsi, si spera, al raggiungimento degli obiettivi che gli elettori avranno decretato come più importanti.

Per quanto mi riguarda, ho scelto di dare spazio sul mio blog a questa iniziativa perchè ritengo che sia necessario che tutti intervengano per la salvaguardia di quello che è il nostro patrimonio più importante, e perchè è giunto il momento di dare spazio ai valori veri e coinvolgere i giovani in iniziative che abbiano come scopo quello di salvare DAVVERO il loro futuro, attraverso l'importantissimo settore della cultura troppo spesso relegato in un angolo, superato dalla logica della ricchezza e dell'ignoranza.